Diego Parassole
Da sempre sensibile alle tematiche ambientali Diego Parassole, dopo 35 esami superati brillantemente in medicina veterinaria, intraprende la carriera di comico.
Formatosi alla Civica Scuola d’arte Drammatica Paolo Grassi di Milano partecipa a numerose puntate del Maurizio Costanzo Show dove già saltuariamente parla di ambiente e di ecologia, temi, questi, che continua ad affrontare anche anni dopo in alcune puntate di Zelig.
Nel 1997 è testimonial di Greenpeace nella campagna sul risparmio energetico “Mettiamo al bando le incandescenti”, insieme a Leonardo Manera.
Colpito dalle affermazioni di Renato Sarti, regista e direttore artistico del Teatro della Cooperativa di Milano, che gli dice che l’acqua di rubinetto è più controllata della minerale, decide di approfondire l’argomento. Nascono così i primi monologhi di quello che poco tempo dopo diventerà lo spettacolo “Che Bio ce la mandi buona”, che debutta al teatro della Cooperativa nel 2010.
Decide poco tempo dopo di portare al grande pubblico televisivo le tematiche ambientali, sempre più importanti in questi anni.
Nel 2011, debutta, sempre al teatro della Cooperativa, con lo spettacolo “I consumisti mangiano i bambini” e nel 2013 con “Saldi di fine futuro”.
Partecipa alla campagna referendaria contro la privatizzazione dell’acqua e contro il nucleare come volontario, organizzando con altri comici (fra questi Claudio Batta, Luca Klobas, Leonardo Manera, Alberto Patrucco, Rita Pelusio, Flavio Pirini, Antonello Taurino, Henry Zaffa e molti altri) numerosi spettacoli gratuiti su questi temi.
Porta in scena i suoi spettacoli, oltre che in teatro, in numerosi festival ed eventi come: “Fa' la cosa giusta”, “Festival della salute”, “Social green festival”, “Ecomondo “, “Terra futura”, “La notte dei ricercatori” “Festambiente” “Ridendo e pensando” rassegna di teatro comico civile al Piccolo Teatro di Milano e molti altri.
Ha partecipato al tour teatrale “Quando mangio mi sento un re” organizzato sa Mani Tese per parlare di sovranità alimentare e portato in scena in numerose città.
Si confronta per i suoi spettacoli, scritti con Riccardo Piferi, con esperti del mondo delle scienze e dell’economia.
Di lui qualcuno dice: “E' l'unico comico con un “comitato scientifico”.
Le sue performance, oltre che molto comice, restano fruibili al grande pubblico per la semplicità del linguaggio, nonostante i molti riferimenti scientifici. Perché come diceva Einstein: “Per comunicare la scienza, dobbiamo cercare di semplificare, ma senza banalizzare”.
A febbraio 2015, ha portato in scena al Teatro della Cooperativa, il suo nuovo spettacolo “L' amore è un apostrofo rosa tra l'ipotalamo e la corteccia prefrontale”, ovvero la vita di coppia raccontata dal punto di vista delle neuroscienze scritto con Riccardo Piferi e con la regia di Marco Rampoldi (con Claudio Batta, Leonardo Manera, Roberta Petrozzi e Stefania Pepe).
Recentemente ha pubblicato la seconda edizione il libro “All you can eat” Ed. Scienza Express scritto con Riccardo Piferi sul futuro del cibo e dell'alimentazione entrato nei 50 finalisti del premio Galileo per la divulgazione scientifica.
Nel 2017-2018 ha partecipato al Roadshow ENEA #ITALIAINCLASSEA, con il suo spettacolo sull’efficienza energetica “Accendiamo la mente e spegniamo gli sprechi”.