Parte domani La Milanesiana 2021, l’estate culturale firmata Elisabetta Sgarbi

Inizia domani, 13 giugno, e durerà fino al 4 agosto La Milanesiana 2021, la rassegna culturale milanese ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, dedicata a dieci aree tematiche: Letteratura, Musica, Cinema, Scienza, Arte, Filosofia, Teatro, Diritto, Economia, Sport. Giunta alla sua ventiduesima edizione, la rassegna avrà una sezione collaterale dedicata alle mostre che inizierà il 23 giugno per terminare il 26 settembre 2021.
Organizzata da Imarts International Music And Arts e Fondazione Elisabetta Sgarbi e promossa dal Comune di Milano e dalla Regione Lombardia, La Milanesiana 2021 ha come tema il progresso, scelto da Claudio Magris. Questo sarà il filo conduttore della rassegna, che vede in programma oltre 65 incontri, più di 150 ospiti italiani e internazionali, 10 mostre, in 25 città.
“Questa nuova edizione della Milanesiana – ha detto il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala – arricchirà la nostra estate con un cartellone ampio e diversificato di eventi, accompagnando il ritorno alla normalità della nostra città. Stiamo vivendo un momento difficile, di lenta ma energica rinascita in cui la cultura, insieme al lavoro e alla solidarietà, è certamente uno dei motori trainanti. Ripartiamo dunque guardando avanti con la determinazione che in questi 22 anni Elisabetta Sgarbi e i suoi collaboratori hanno messo nella realizzazione di una rassegna sempre nuova. Grazie alla capacità di proporre formule originali e stimolanti per il pubblico, la Milanesiana è cresciuta a livello nazionale e internazionale confermando il primato di Milano anche nel campo della cultura.”
“Sin dal suo esordio, la Milanesiana di Elisabetta Sgarbi – afferma Stefano Bruno Galli, Assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia – ha rappresentato l’inatteso e sorprendente trait d’union ideale tra il termine delle stagioni ufficiali delle grandi e piccole istituzioni culturali e la rentrée milanese e lombarda. Si è imposta come una sorta di ponte, suggestivo e provocatorio, che per ventidue anni ha assicurato una continuità – eccentrica, policentrica e interdisciplinare – nella programmazione culturale meneghina e lombarda. Nel tempo, la Milanesiana è cresciuta e si è moltiplicata, ampliando confini disciplinari e geografici, con irriverenza pari a quella della più rara sperimentazione artistica. Nelle ultime edizioni, la manifestazione ha assunto una dimensione più lombarda, arrivando a coinvolgere, per esempio, una realtà virtuosa come il Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera, e allargando il proprio orizzonte a tutta la realtà territoriale lombarda. Accompagnata anche dall’Assessorato che ho l’onore di guidare, la Milanesiana ha attraversato con coraggio la lunga stagione pandemica, raddoppiando nel 2020. E ora si ripresenta al pubblico più forte e vivace che mai, con un programma – come sempre – accattivante e di grande attrattività, elementi essenziali in questo momento per riportare i cittadini a frequentare i luoghi e gli istituti della cultura.”
Così interviene Piergaetano Marchetti, Presidente Fondazione Corriere della Sera: “La Milanesiana ha tratto dalla pandemia le energie non solo per resistere, ma per rafforzarsi. Costituisce oramai un appuntamento fondamentale, per la ricchezza dei temi trattati, per lo spessore delle persone coinvolte, per la varierà dei suoi format, nel panorama culturale dell’intero Paese.”
“Stiamo realizzando quanto ho sempre desiderato: un festival sempre più aperto e curioso, senza interruzioni, in continua ebollizione, che viaggia, si diffonde e si moltiplica. La Milanesiana 2021 – dedicata al Progresso e dunque anche alle illusioni, agli errori e ai passi falsi – inizia il 13 giugno e (non) finirà il 4 agosto, perché in autunno saremo a Codogno e a Parigi” conclude Elisabetta Sgarbi, Direttore artistico de La Milanesiana.

Elisabetta Sgarbi
La Rosa dipinta dal compianto Franco Battiato, che accompagna La Milanesiana sin dalla prima edizione, è stata rielaborata anche quest’anno da Franco Achilli. Due sigle degli Extraliscio saranno la colonna sonora anche quest’anno de La Milanesiana: Il ballo della Rosa e Milanesiana di Riviera. Quest’ultimo brano è tratto da È bello perdersi, l’album edito da Betty Wrong Edizioni Musicali uscito lo scorso marzo. Al gruppo romagnolo è dedicato il film di Elisabetta Sgarbi Extraliscio. Punk da balera – Si ballerà finché entra la luce dell’alba che uscirà il 14 giugno in 120 sale cinematografiche italiane, in collaborazione con Nexo Digital.
Raddoppiano in questa ventiduesima edizione le città che ospiteranno la Milanesiana, confermando il carattere itinerante del Festival che ormai da diverse edizioni percorre l’Italia. Oltre a Milano, città cardine del programma, in cui si svolge il maggior numero di eventi, la Milanesiana sarà in altre sei città della Lombardia – Bergamo, Bormio, Pavia, Monza, Gardone Riviera – e, per la prima volta, a Sondrio dove il festival, il 13 giugno, si aprirà. La Milanesiana andrà in scena alla Venaria Reale di Torino, e grazie alla collaborazione con Regione Veneto saremo di nuovo a Bassano del Grappa e a Villafranca di Verona. Si confermano le tappe marchigiane di Ascoli Piceno e Urbino e una serata ad Alessandria. Grazie alla collaborazione con Regione Emilia-Romagna e APT Regione Emilia-Romagna, il festival tornerà in numerose località della riviera romagnola dopo gli straordinari successi dello scorso anno, e approderà anche a Parma. La Milanesiana si concluderà in Toscana con le tappe di Firenze e Fiesole.
La Milanesiana 2021 inizia il 13 giugno a Sondrio e ospita in piazza Garibaldi Enrico Ruggeri prima in dialogo con Candida Morvillo e, a seguire, in concerto. Il 14 giugno ci spostiamo a Milano, al Piccolo Teatro Strehler, dove la Milanesiana renderà omaggio a Giorgio Strehler – fondatore del teatro – a cento anni dalla sua nascita con lo spettacolo, trasmesso anche in streaming, Giorgio Strehler, ragazzo di 100 anni. Dopo il prologo letterario della candidata al premio Strega Edith Bruck, seguiranno gli interventi di Ottavia Piccolo, Massimo Ranieri, Ornella Vanoni, Andrée Ruth Shammah e Piergaetano Marchetti. Il 19 giugno la Milanesiana sarà a Milano al cinema Mexico, con una giornata dedicata al regista Franco Piavoli, con la proiezione di quattro suoi lungometraggi.
La Milanesiana, come nelle recenti edizioni, dedica all’arte un ampio periodo di tempo che supera la durata del Festival. Quest’anno verranno presentate dieci mostre di cui sono protagonisti il disegno, la fotografia, la pittura, la scultura. Sono dedicate a Simone Cristicchi, Giuseppe Leone, Esther Mahlangu, Gianfranco Ferroni (a vent’anni dalla scomparsa), Adelchi Riccardo Mantovani, Giuseppe Nicoloro, Manuel Palmieri e Leonardo Lucchi, Mario Cavaglieri e Pietro Antonio Magatti. La scultura luminosa La Rosa della Milanesiana, realizzata da Marco Lodola, sarà donata dalla Fondazione Elisabetta Sgarbi al Comune di Ascoli. L’anno scorso l’opera fu donata dalla Fondazione al Comune di Cervia-Milano Marittima. A grandi artisti sono poi dedicati alcuni spettacoli di voce e musica che vedono protagonisti Marco Goldin, autore della monumentale biografia di Vincent Van Gogh e Vittorio Sgarbi. In diversi appuntamenti il critico svela i legami tra Federico Fellini e le amate opere di Guido Cagnacci che il regista volle esporre al Gran Hotel di Rimini, racconta la vita di Caravaggio e, in una Lectio illustrata ad Alessandria, ripercorre la presenza di San Francesco nell’arte, con l’accompagnamento musicale di Dado Moroni.
Per saperne di più sul programma completo consultare il sito ufficiale della rassegna.

La Milanesiana 2021, 13 giugno – 4 agosto 2021