Ferie d’agosto

Una vacanza alla riscoperta dei tanti piaceri della vita, per un’estate fatta di relazioni, esperienze, natura e bellezza. In compagnia della nostra tradizione enogastronomica. Dal numero di Luglio/Agosto/Settembre 2022 di VéGé per voi, magazine del Gruppo VéGé diretto da Paolo Marcesini.
La parola d’ordine di questa nostra lunga estate calda? È rivincita. Sconfitti 1 a 0 dalle recenti vicende, arriviamo a queste vacanze fermamente decisi a riprenderci, almeno in parte e per quello che è possibile, quanto ci è stato tolto negli ultimi due difficilissimi anni. Questa è l’estate del “revenge travel”. E se, nella lingua inglese “revenge” può avere il senso aspro della “vendetta”, nella nostra può tradursi nel più calzante e giocoso “rivincita”, in tutti i significati estivi che possiamo attribuirgli.
Recuperare ad alta intensità il tempo e la qualità della vita, legati al piacere di conoscere, condividere, mettersi alla prova, sperimentare: la nostra estate 2022 passa da qui, dal fare esperienza con tutti e cinque i sensi delle infinite possibilità di bellezza di cui possiamo godere. Del resto, nel nostro Paese, non possiamo che ritenerci fortunati, trovandoci tutti a vivere in prossimità di luoghi naturali, architettonici e artistici, che rappresentano attrazioni turistiche affascinanti a livello internazionale.
Che sia un bagno nelle acque fresche del mare o di un fiume o di un lago, una passeggiata in campagna, un’escursione ad alta quota, uno spettacolo teatrale, un film all’arena estiva, la visita a un museo e a una città d’arte, un concerto, la compagnia delle persone amate, l’incontro con tradizioni sconosciute o una tranquilla villeggiatura nei luoghi della nostra infanzia… Oggi ci troviamo a desiderare con forza tutto ciò che ci piace e che la vita può offrirci. L’uomo è un “animale sociale”, come diceva Aristotele, ed evidentemente desidera continuare a esserlo.
“Nel 2022 il motto di chi ama viaggiare sarà ‘cogli l’attimo’. In molti vorranno recuperare il tempo perduto e fare le vacanze a lungo rimandate”, rivela un’indagine condotta da Booking.com, evidenziando come per il 79% degli intervistati la scelta si orienterà verso quelle situazioni che promuovono il benessere mentale ed emotivo. Proprio nel solco della tradizione e del significato più profondi che hanno sempre avuto le ferie d’agosto, come momento di meritata rigenerazione, da quando nel 18 a.C. l’imperatore Ottaviano Augusto le aveva istituite, perché il mese a lui intitolato fosse interamente dedicato al riposo, al divertimento e ai festeggiamenti, in vista delle nuove fatiche dell’autunno.
Quando si parla di benessere, in Italia, non si può non parlare anche di cibo, che nelle vacanze estive, e soprattutto nella giornata di Ferragosto, trova da tradizione la sua celebrazione più trionfale. L’estate del 2022 registra infatti “il prepotente ritorno della convivialità con il superamento delle restrizioni anti-Covid”, con Coldiretti che prevede che sarà destinato alla tavola ben 1/3 della spesa turistica, tanto da costituire una delle voci portanti del budget vacanziero degli italiani. Anche in termini di orientamento nella scelta delle destinazioni: accanto ai luoghi più gettonati per le ferie estive, si assiste alla riscoperta di quei piccoli borghi dove, secondo un’indagine di Coldiretti e Fondazione Symbola, nasce il 92% delle produzioni tipiche nazionali e dove si può conoscere e assaporare la ricchezza e la qualità della nostra straordinaria tradizione agricola ed enogastronomica.
“Il consumo di pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche l’acquisto di souvenir o specialità enogastronomiche, è per molti turisti – ha evidenziato Coldiretti – la principale motivazione del viaggio in un Paese come l’Italia, che è l’unico al mondo che può contare sui primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare”.
L’agosto della nostra rivincita sarà fatto soprattutto di questo, della materialità carica di natura, tradizione e storia che intesse la nostra vita e di cui ora, con ravvivata consapevolezza, abbiamo voglia di riappropriarci. A partire dalla scelta, la ricerca e la sorpresa legate a quel che mangiamo, perché, come diceva Virginia Woolf, “uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se prima non ha mangiato bene”.
Photo courtesy: ENIT, Agenzia nazionale del Turismo