Levanto Music Festival 2024. L’Archicembalo e la dolcezza del Barocco italiano
Un ensemble dedito a esecuzioni storicamente informate del repertorio dal Barocco al Classicismo, composto da cinque musicisti di grande esperienza e assoluta raffinatezza, nella suggestiva atmosfera della Chiesa di Sant’Andrea nella piazza omonima di Levanto. Stasera, 15 luglio, alle 21.30, L’Archicembalo accompagnerà il pubblico indietro tre secoli sulle dolci note di eccelsi compositori italiani.
La seconda serata della trentatreesima edizione del Levanto Music Festival – Amfiteatrof, la rassegna musicale organizzata da Officine del Levante e dedicata al violoncellista Massimo Amfiteatrof, di cui MEMO è media partner, che si svolgerà a Levanto fino al 28 agosto 2024, si intitola La dolcezza ancor dentro mi suona.
L’Archicembalo è una formazione permanente nata nel 2000 dal desiderio del violinista e konzertmeister Marcello Bianchi e della clavicembalista e Direttore Artistico Daniela Demicheli di dare vita a un ensemble specializzato nell’esecuzione, secondo le prassi dell’epoca e su strumenti originali, del repertorio musicale dal Barocco al primo Classicismo.
Con organico variabile dal trio all’ottetto, L’Archicembalo, presente nel panorama musicale internazionale con concerti presso prestigiosi festival, masterclass e registrazioni per le principali reti radiofoniche e televisive europee, è costituito da musicisti che vantano collaborazioni con i “grandi” della musica barocca.
La formazione che si esibirà a Levanto è composta da cinque elementi e vede in scena, oltre ai due fondatori rispettivamente al violino e al clavicembalo, Valerio Giannarelli al violino, Claudio Merlo al violoncello e Matteo Cicchitti al violone.
“L’Archicembalo presenterà un programma tutto dedicato al Barocco italiano dal titolo La dolcezza ancor dentro mi suona – spiega Daniela Demicheli, Direttore Artistico dell’ensemble –. Si tratterà di un percorso da Venezia a Napoli con brani di Vivaldi, Albinoni, Corelli, Caldara e Jommelli”.
Particolarmente impegnato nella diffusione del repertorio italiano del ‘600/’700, l’Ensemble ha rivolto il suo interesse soprattutto all’opera di Antonio Vivaldi, del quale rappresenta uno dei principali interpreti contemporanei. L’esibizione di Levanto ne sarà la dimostrazione.
“A concludere il concerto – prosegue infatti Daniela – sarà la celeberrima Sonata in re minore Op.1 n.12 di Antonio Vivaldi intitolata La follia, la cui registrazione, effettuata dall’Archicembalo per Brilliant Classics assieme a tutte le altre Triosonate di Vivaldi, è stata accolta con tale entusiasmo dal pubblico e dalla critica di settore da portare l’ensemble al vertice delle classifiche streaming in pochi mesi con milioni di ascolti”.
L’ingresso è libero e gratuito, come per tutti gli appuntamenti in programma. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook del Levanto Music Festival – Amfiteatrof.
Per maggiori dettagli, è disponibile la scheda del concerto sul sito della rassegna.