Carlsberg.
Birra. E sostenibilità
I luppoli italiani raccontano tante storie. Innovative, sostenibili e circolari. Carlsberg Italia, azienda tra le più importanti nel settore della birra, presentando il Bilancio di Sostenibilità 2018 ce ne ha raccontate tante. Storie di mobilità alternativa, di risparmio idrico ed energetico, di adattamento ai cambiamenti climatici e di sicurezza sul lavoro, che sono solo alcuni dei dati positivi emersi dalla presentazione.
L’inizio del percorso
Il marchio Carlsberg, di origine danese, fa parte della storia della birra italiana fin dal lontano 1975, quando stringe un accordo con uno dei nostri maggiori produttori, Industrie Poretti, per la distribuzione dei marchi Carlsberg e Tuborg. Nel tempo il gruppo Carlsberg ha acquisìto sempre più quote dell’azienda Poretti, che nel 1998 assume il nome di Carlsberg Italia e nel 2002 diviene di proprietà totalmente danese.
Nove anni dopo, nel 2011, Carlsberg Italia sviluppa e lancia DraughtMaster Modular 20, un nuovo e rivoluzionario sistema di spillatura che utilizza fusti in PET, riciclabile, al posto di quelli in acciaio, e non usa CO2 aggiunta pur garantendo birra fresca per 31 giorni dall’apertura di ogni fusto. Grazie a questo progetto, Carlsberg Italia è stata la prima azienda produttrice di birra al mondo a ottenere la certificazione ambientale EPD (Environmental Product Declaration). Sull’evoluzione del marchio Birra Poretti sul mercato non serve aggiungere altro. Basta guardare all’enorme successo di vendita e gradimento del prodotto da parte del consumatore. Qua raccontiamo altre storie.
Un treno verso la sostenibilità
La decisione di presentare il Bilancio di Sostenibilità 2018 a bordo di un treno storico, che dalla stazione Centrale di Milano ha viaggiato fino a Varese, dove ha sede il birrificio, si pone dunque come metafora del percorso verso l’innovazione intrapreso da Carlsberg Italia fin dal 2011:
La scelta del treno testimonia la volontà di Carlsberg di continuare ad essere una forza trascinante ed elemento ispiratore per i nostri stakeholder – ha dichiarato Davide Pizzagalli, CSR Manager di Carlsberg Italia – Se storicamente questo mezzo ha permesso all’umanità di raggiungere importanti traguardi di sviluppo socio economico, oggi il treno rappresenta anche un esempio di innovazione, velocità, e sostenibilità: esattamente i valori che ci rispecchiano e che vogliamo continuare a rappresentare per i prossimi anni.
Together Towards Zero
La sostenibilità ambientale, culturale, aziendale ed etica è la base solida della filosofia del marchio. Dal 2017 il Gruppo Carlsberg ha puntato su Together Towards Zero, un programma che fissa nuovi standard di sostenibilità in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU e con l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. Il programma si concentra su quattro obiettivi, da raggiungere entro il 2030: Zero emissioni di CO2, Zero spreco d’acqua, Zero consumo irresponsabile e cultura Zero incidenti. È rispetto a questi parametri, anzitutto, che il bilancio annuale dell’azienda è positivo.
Uno degli obiettivi fissati dal programma prevede di raggiungere entro il 2030 Zero emissioni di CO2 nei birrifici, con un traguardo intermedio di riduzione del 50% di emissioni per il 2022. Positiva anche la riduzione del consumo energetico totale, sceso del 4% rispetto al 2017. Carlsberg Italia ha inoltre raggiunto con ampio margine il 100% di energia da fonti rinnovabili negli stabilimenti di produzione e il 100% di raffreddamento a basso impatto sul clima, grazie all’acquisto di sistemi che non utilizzano idrofluorocarburi.
Altrettanto importante il risultato raggiunto sul tema del consumo idrico del birrificio, diminuito del 28,4% (superando già lo step intermedio del – 25% fissato per il 2022 e avvicinandosi a quello finale del – 50% per il 2030). Nel 2018 sono stati risparmiati 2634 metri cubi d’acqua ed è stata registrata una riduzione del volume delle acque di scarico dell’1,2% rispetto al 2017. Sono dati confortanti, rispetto alle stime attuali che evidenziano come, entro il 2025, buona parte della popolazione mondiale sarà soggetta a carenze d’acqua.
Un altro aspetto che sta particolarmente a cuore al birrificio è quello del consumo responsabile: bere una birra deve restare un momento di piacere e di convivialità, senza intaccare la salute o la sicurezza stradale. L’obiettivo fissato per il 2022 è stato già raggiunto, con i dati nutrizionali per 100 ml di birra riportati sul packaging, assieme a messaggi di dissuasione al bere prima di mettersi alla guida, in caso di minore età o di gravidanza. Sono state per questo introdotte alternative analcoliche che permettano di assaporare il gusto della birra anche nei casi in cui non la si può assumere.
Durante il 2018, sono state inoltre realizzate iniziative specifiche nel segno del consumo responsabile. In occasione dell’evento Porte Aperte in Birrificio, i visitatori hanno potuto osservare direttamente i rischi che si corrono guidando dopo aver assunto eccessive quantità di alcol indossando gli occhiali 3D Beer Goggle. Le nuove vetture aziendali sono state dotate del dispositivo Alcolock, che blocca l’accensione del motore in caso di tasso alcolico superiore alla soglia massima consentita dalla legge.
Il quarto e ultimo obiettivo di Together Towards Zero concerne la sicurezza sul lavoro. Per questo Carlsberg Italia ha introdotto un programma specifico di Regole Salvavita, da condividere attraverso corsi di formazione aziendale. L’obiettivo per il 2030 è quello di Zero incidenti, che prevede misure di sicurezza anche superiori a quelle previste dalla legge. La diminuzione degli incidenti all’interno dello stabilimento, resa possibile anche grazie alla collaborazione degli stessi lavoratori, è già un segnale positivo.
Sostenibilità e innovazione
Per Carlsberg Italia, la sostenibilità va di pari passo con l’innovazione, nei processi lavorativi come nelle fasi di consumo. Il già citato sistema di spillatura DraughtMaster sta ottenendo grandi risultati: nel 2018 si è arrivati al 96% di birra spillata in PET e un restante 4% in acciaio, un dato che ribalta quello iniziale del 2011, quando i fusti in PET coprivano solo il 21% della produzione, contro il 79% di fusti in acciaio. L’obiettivo finale, anche qui, è il 100% di copertura. Grazie ai fusti in PET, c’è stata una notevole riduzione delle emissioni di CO2 per un totale di 1.407.920 kg.
Anche quello della pastorizzazione è un processo che deve avvenire nel pieno rispetto della qualità e dell’ambiente. Il nuovo sistema di pastorizzazione nel Birrificio di Induno Olona in provincia di Varese comporta una diminuzione dei tempi del processo a soli 20 secondi, sufficienti perché la birra raggiunga i 71 °C necessari per l’abbattimento di microrganismi potenzialmente dannosi. Con la riduzione dell’impiego dell’acqua del 10%, l’abbassamento dei consumi energetici del 15% e delle emissioni di CO2 del 10% il processo diventa più sostenibile per l’ambiente e per i lavoratori.
Mobilità sostenibile
La sostenibilità nella mobilità significa l’adozione di un sistema di carpooling elettrico, la progressiva sostituzione del parco auto e l’adozione di mezzi logistici sostenibili.
Per il primo settore, l’azienda ha firmato un accordo con E-Vai, il primo car sharing ecologico lombardo, che le ha permesso di dotarsi di 3 autovetture Renault Zoe elettriche, da utilizzare per il carpooling aziendale, e di due colonnine di ricarica nelle sedi di Lainate e dello storico Birrificio di Induno Olona che saranno a disposizione anche di visitatori e clienti.
Per il secondo settore, Carlsberg Italia, grazie a un accordo con Toyota, ha inserito nella flotta aziendale 34 nuove vetture Auris Touring Sports Hybrid, che abbattono del 90% le emissioni di ossido di azoto, portandole a soli 3,3 mg per km, e permetteranno di risparmiare 43 tonnellate di CO2 rispetto ai mezzi diesel attualmente in uso. Obiettivo finale, la totale sostituzione di tutto il parco automezzi con veicoli sostenibili.
Per il terzo settore, nell’ultimo anno, grazie a una partnership con Number1, sono stati sostituiti i carrelli elevatori diesel con quelli elettrici e sono stati introdotti 3 mezzi Iveco alimentati a LNG, un carburante naturale, che coprono una parte della tratta tra lo stabilimento di Varese e il magazzino centrale di Settala (MI). I nuovi mezzi garantiscono una riduzione del particolato del 95%, del monossido di carbonio del 40% e una notevole riduzione dell’inquinamento acustico rispetto a quelli tradizionali.
Verso il futuro
Quella di Carlsberg Italia è una bella storia di innovazione e sostenibilità, con un programma ben definito capace di portare a risultati concreti che aumentano il fattore competitivo dell’azienda.
È importante tenere sempre in mente che la sostenibilità non è un traguardo, ma solo una tappa verso un obiettivo più grande che evolve con noi e con le esigenze del Pianeta – ha dichiarato infatti Antonella Reggiori, DraughtMaster Business Unit & Italy Operations Director – È per questo che vi diamo appuntamento all’anno prossimo, con un nuovo aggiornamento sulla strada che avremo percorso assieme.