Vienna, una città (tutta verde) da scoprire rigorosamente a piedi

Emozione, creatività e tradizione. Da sempre questi elementi sono il fulcro dell’inconfondibile mix viennese che accoglie gli ospiti della capitale austriaca in ogni stagione. Soprattutto in primavera. Il clima mite permette di godere la città nel migliore dei modi possibili, percorrendola a piedi, semplicemente guidati dalla voglia di essere cullati dalla musica dei suoi valzer sognanti, senza nessuna meta precisa e lasciarsi sorprendere dall’unicità architettonica dei suoi palazzi, dalla regalità delle piazze, dai tesori dei musei e dai colori e profumi dei suoi giardini e parchi. Perché difficilmente troverete un’altra città al mondo che vanta così ampi spazi verdi come Vienna, persino nel centro storico. Il percorso alla scoperta della Vienna verde parte da una visita all’Orto Botanico, vicino al Belvedere e prosegue con i giardini della reggia di Schönbrun, dichiarati dall’Unesco patrimonio dell’umanità. In questo periodo, al Belvedere superiore, più di 4000 specie di piante alpine cominciano a fiorire. L’ingresso è gratuito e lo spettacolo di colori e profumi vale veramente la pena. Ma la magia verde della capitale austriaca non si limita ai bellissimi parchi e prosegue ininterrotta nelle piazze e lungo i viali, costeggiati da più di 100.000 alberi. La passeggiata intorno alla Ringstrasse è una tappa obbligata per chiunque voglia immergersi nelle atmosfere della “vetrina” dell’ex-monarchia austro-ungarica. Quest’anno sono i 150 dalla sua realizzazione e molti sono gli eventi che l’amministrazione cittadina ha in programma per l’occasione: i principali musei pubblici infatti hanno allestito tutta una serie di mostre celebrative, ma se volete scoprire come è stata realizzata, non dovete mancare l’imponente retrospettiva al Wien Museum che ripercorre tutta la fase di progettazione della Ringstrasse fino alla sua inaugurazione nel 1865. D’altronde la Ringstarsse è il più grande museo all’aria aperta al mondo. Nel 1857 le mura della città, bastie comprese, furono rase al suolo. Negli anni che seguirono sorse intorno al centro storico questa strada molto ampia lungo la quale si ergono importanti edifici pubblici, palazzi privati, piazze, parchi, monumenti ed eleganti caffé. Una corsa con il tram 1 o 2, le linee del Ring, è il modo più veloce per ammirare la Cassa di Risparmio Postale di Otto Wagner, il Museo d’Arte Applicata, lo Stadtpark, l’Opera di Stato, il Museo di Belle Arti e il Museo di Storia Naturale, il Parlamento, il Burgtheater, l’Università, la Borsa e ovviamente la Hofburg, l’ex residenza imperiale che oggi ospita una ventina di musei di altissimo livello. Tra questi il più visitato è l’Albertina che contiene la celebre collezione del duca Alberto di Sassonia-Teschen. Ma il panorama museale di Vienna non si esaurisce certo qui. Tappa obbligata quindi al Museums Quartier Wien, uno dei dieci più estesi distretti culturali del mondo. Una superficie di oltre 60.000 metri quadrati che ospita più di 40 strutture che si occupano di cultura ed arte moderna e contemporanea. Essendo situato nelle immeditate vicinanze delle più note bellezze artistiche della città, l’MQ è, con il suo enorme cortile interno, i ristoranti all’aperto, i caffé e negozi, un’oasi di cultura e relax in pieno centro cittadino.. E dopo tanto camminare una sosta è doverosa. E quale tentazione più grande di una fetta della famosissima Sacher Torte? La sua ricetta è segretissima e prevede diversi strati di cioccolato ricoperti da uno scudo di marmellata che deve essere rigorosamente di albicocca. Un consiglio, chiedetela con un fiocco di panna montata.
(di Claudia Tani)