Le 10 cose da sapere sul Lucca Comics & Games se non sei un nerd

Le 10 cose da sapere sul Lucca Comics & Games se non sei un nerd

Il “Salone internazionale del Comics”, ora più semplicemente “Lucca Comics & Games” taglia il traguardo delle 50 edizioni. Nozze d’oro festeggiate con un ricco programma di eventi, ospiti e occasioni di ogni tipo che animeranno la città toscana sino al 1 novembre per celebrare la manifestazione dedicata al mondo del fumetto (e non solo) più famosa e frequentata d’Italia. Un fenomeno culturale nuovo e vecchio allo stesso tempo, che coniuga passioni e contraddizioni tutte da scoprire e raccontare. Se avete voglia di prendervi il tempo per partire e farvi un viaggio in questa manifestazione e non volete andarci impreparati, questa piccola guida potrebbe fare al caso vostro.

1 – L’organizzazione è tutto. Quindi organizzatevi.

 La cosa che sempre e più di tutte colpisce “veterani” e “neofiti” del Lucca Comics è indubbiamente la quantità di gente che ogni anno, puntualmente, si riversa nelle strade e sule mura della città toscana. Non deve stupire, ne spaventare.
La manifestazione racchiude infatti svariati aspetti del mondo del tempo libero “nerd” coniugato nella sua accezione positiva di chi si interessa appunto a questo tipo di mondo tra fumetti, videogame, film e in generale a tutto questo tipo cultura Pop). C’è di tutto. Potrà apparire esagerato, ma non è del tutto sbagliato asserire che in questi giorni di “comics” tutto questo mondo si raduni in un’unica grande manifestazione, e non è nemmeno sbagliato affermare che chi non ne fa parte si senta come un pesce tirato a forza fuori dal mare.
Code e affollamento appunto, ma chiunque si fermi a questo e chi desiste commette un grosso sbaglio. Armatevi di pazienza, consultate il programma e mettetevi in coda. Qualcosa succederà.
Una mappa dettagliata e puntuale (sia degli eventi, appunto, sia della disposizione degli stand, scaricabile on-line e disponibile in fiera) vi permetterà di “affrontare” la folla, e la distribuzione sull’intera area della città (dentro e fuori le mura) garantirà ampie aree di respiro e una fruibilità massima in ogni sua area e in ogni momento.

2 – Le mostre e le esposizioni a Palazzo Ducale. Perché l’arte passa attraverso il fumetto

Da sempre il “Lucca C&G” offre agli appassionati un programma di mostre ed esposizioni ampio e variegato. I maestri del fumetto italiano (e non) sono presentati con tavole, esclusive e percorsi guidati all’interno delle sale. Sempre gratuite e aperte dalla mattina. In particolare quest’anno oltre al pluripremiato Zerocalcare, collaboratore per altro quest’anno nel creare la locandina della manifestazione, saranno presenti altri 3 autori, personalmente e con mostre a loro dedicate. Si tratta dell’americano Frank Cho, colonna della Marvel Comics; del dissacrante Joan Cornellà con la sua opera “Selfie”; ed infine Andrea Castellan, italianissimo disegnatore e autore ieri di Cattivik e Lupo Alberto, oggi a Topolino.

3 – Dal vivo. Perché quando siete morti è più difficile

Ma “Lucca Comics” non è solo mostre ed esposizioni. Per chi volesse rendere questa esperienza nel mondo del fumetto ancora più coinvolgente e unica, il consiglio è di ritagliarci un po’ di tempo per incontrare di persona i propri autori preferiti, o magari di conoscerne di nuovi. Dalla grande mostra per celebrare i 30’anni di Dylan Dog, organizzata dalla Sergio Bonelli Editore, con ampi spazi dedicati appunto all’incontro con chi da voce e forma “all’indagatore dell’incubo” e altri in cui poter ammirare tavole e litografie uniche; alla leggenda della graphic-novel americana Frank Miller, autore dei celebri “Sin City” e “300”, oggi in esclusiva a Lucca grazie alla collaborazione di RW Edizioni. E’ sicuramente un’occasione unica per poter scambiare quattro chiacchere con chi ha e sta rendendo “la nona arte” sempre più materia d’interesse.

4 – Indie è bello. E magari ci potete anche giocare

Il panorama del fumetto non è soltanto costellato da grandi e conosciute star. Molte case editrici infatti, dalle più note Panini e Bao, alle nuove rivelazione Shockdom e Saldapress solo per citarne alcune, propongono al pubblico pubblicazioni di autori emergenti e di talenti nuovi con idee sempre fresche e originali. Quel mondo “underground” del fumetto d’autore qui trova respiro, pubblico, interesse e visibilità. Spesso potrete trovare delle rivelazioni, delle perle inaspettate. L’autore Gipi con la sua La terra dei figli o il giovane e cinico Labadessa, sono solo alcuni dei grandi talenti della matita che avrete la possibilità di incontrare. L’offerta è più che ampia e variegata, in temi e stili… e non si ferma al fumetto! Il panorama Indie infatti spazia anche nelle novità nell’ambito del gioco da tavolo. Da molti anni infatti il gioco da tavolo ha trovato una nuova rinascita e nuova linfa appunto da queste produzioni personali e “di nicchia”, che a poco a poco, si sono ritagliate la loro fetta nel mondo dell’intrattenimento e di conseguenza un’area a loro dedicata all’interno del “Lucca Comics&Games”. Il Padiglione Carducci ospita più di 300 tavoli dove poter provare, e acquistare i numerosi giochi da tavolo a disposizione. Da segnalare a tal proposito quest’anno i vincitori del “premio Gioco dell’anno 2016” e “GDR dell’anno 2016” Pozioni Esplosive e Alba di Chtullhu.

5 – … & Games

Non solo fumetto appunto. Più della metà dell’intera fiera è infatti dedicata al mondo del “Gaming” e più in generale a quello del digitale Un paradiso per i veterani e collezionisti e molte novità e possibilità di prova per i tanti curiosi smanettoni. Dalle console, alle portatili, dai giochi per PC alle nuove scoperte della realtà aumentata, l’area “Games” di Lucca è sempre tra le più frequentate e innovative. Il tempo da dedicarci non è sicuramente poco, data la vastità dell’area (sempre situata strategicamente fuori le mura) e l’incredibile varietà dell’offerta. Tuttavia vi permetterà di avvicinarvi, anche da neofiti, ad un mondo in continua evoluzione e pieno di novità che riesce sempre a soddisfare in qualche modo le esigenze del pubblico. La fila sarà un ostacolo del tutto marginale, una volta entrati nel vivo dell’azione!

6 – Se il nerd va al cinema

Il Mondo “Nerd” ha da sempre avuto un legame strettissimo col mondo del cinema (una certa tipologia di cinema ovviamente), tanto da entrare nell’immaginario e nel sentito comune come due realtà a braccetto. Non potevano quindi mancare le più grosse novità cinematografiche in esclusiva nei cinque giorni di Lucca. Passeggiando per le piazze troverete l’albero bianco della nuova serie televisiva Shannara, le storiche statue di pilastri cinematografici come Rocky e le ultime uscite targate Warner dei supereroi Flash e Arrow. In particolare un intero padiglione sarà dedicato al nuovo film del filone della celebre saga di Harry Potter, Animali fantastici e dove trovarli.

7 – Sulle mura, elfi, cavalier e nani informatori.

Tratto distintivo di un sempre maggior numero di fiere del fumetto, è uno spazio dedicato al genere fantasy/medioevale e più in generale ad un mondo che spazia tra libri e film, popolato da cavalieri senza macchia, saggi elfi e sanguinosi orchi. Nella appropriata quanto pittoresca sezione di fiera che si sviluppa lungo le mura della città, è possibile incontrarli e perché no, diventare per un pomeriggio uno di loro. Se vorrete interessarvi a questo tipo di attività è consigliabile fare tappa alla Citadel la più grande sezione fieristica in Europa dedicata al Fantasy e al gioco di ruolo dal vivo. Eventi, attività, sfilate e dimostrazioni potranno accompagnarvi a scoprire i vari aspetti del mondo fantasy e di tutto quello che da esso ha preso forma. Volete un vestito da regina, un’armatura di cuoio o una spada regale? La statua di una fata o un uovo di drago? Seguite le mura e immergetevi in questo mondo parallelo e se proprio non riuscite a trovarlo con la vostra mappa potete sempre chiedere qualche informazione a quel Nano seduto laggiù.

8 – Sarai mica diventato giapponese?

Dove sono i manga? Per terminare il tour della fiera non può mancare una visita alla Japan Town, palazzo interamente dedicato all’arte e al Giappone. Padiglione costruito in un antico monastero, ospita stand e bancarelle a tema giapponese. Dal cibo all’oggettistica, dai vestiti ai fumetti, la Japan Town è sicuramente una delle aree più particolari e caratteristiche di questo universo che appassiona sempre più ragazzi di ogni età.

9 – Se li conosci, non li eviti

Aspetta, fermati. Lo so che li hai visti, non hai voluto chiedere nulla, ma li hai visti. Si proprio loro, quelli che camminano affianco a te mentre stai raggiungendo la mostra, quelli che fanno la fila per l’autografo di Azzarello o per comprare l’ultimo numero di Spiderman. Ne vedrai di tutte le tipologie e di ogni sorta. Dai fumetti, ai film; qualcuno da serie TV o da manga giapponesi, ma hanno tutti lo stesso nome: Cosplayer. Parola inglese derivata da “Costume” e “Play” (letteralmente “giocare in costume”) è una moda che in realtà pone le sue radici in Giappone e si è sviluppata sempre più tra Europa e Stati Uniti negli anni. E’ un interpretare il proprio personaggio preferito dai fumetti ai videogiochi; un mascherarsi per interagire in modo diverso con le persone, una forma di esibizione sia a livello di interpretazione che di creazione vera e propria, è in fondo un mettersi in gioco e un “addobbare” l’evento.Molti potrai riconoscerli altri no, ma passeggiando accompagneranno e renderanno l’evento ancora più misterioso e stupefacente. Prendi parte allo show e chiedi l’indicazione a quella ragazza vestita da Sailor Moon, oppure fatti una foto con Goku e IronMan. Saranno ben felici di posare per te, dietro ad ognuno c’è un lavoro e l’impegno di voler entrare a far parte della fiera in modo profondo, aiuterà a vivere anche a te la fiera in maniera più completa.

10 – “Banalità”

Come si sarà potuto capire il “Lucca Comics & Games” non è solo una fiera ma una festa. Può generare contraddizioni da tante sono le cose che ospita: Thor che chiede una dedica sul volume dell’anniversario di Tex Willer, o un qualche personaggio ben vestito che sfida un elfo biondo ad una gara di lancio degli anelli. Ma non bisogna stupirsi più di tanto. L’obbiettivo primario è proprio questo, essere luogo di aggregazione e ritrovo per tante passioni diverse ma appartenenti in egual modo ad un mondo “ai margini” della cultura “alta”. Sono cinque giorni in cui il tempo quasi si ferma e la apparenti contraddizioni diventano la norma che scandisce le mille e più svariate possibilità di divertimento. Anche se non lo capite, di sicuro vi divertirete. Quindi, per terminare questa guida, godetevi il più possibile e il maggior numero di cose che vi offre, e se vi è piaciuto tornate in quelle strade, il giorno dopo o l’anno seguente, perché ora saprete che “Lucca Comics” non sarà mai una fiera della banalità. E di questi tempi, non essere banali è già tanto.