Talents in Motion.
L’Italia che attrae
invece di respingere

Talents in Motion

La vera emergenza dell’Italia non è l’immigrazione, ma semmai l’emigrazione all’estero delle nostre migliori competenze. Nasce per questo Talents in Motion, la piattaforma di social responsability con lo scopo di valorizzare e accrescere l’attrattività dell’Italia nei confronti dei talenti italiani e stranieri che attualmente vivono all’estero, favorendo il loro rientro e la loro circolazione che sono indispensabili nell’attuale scenario di sviluppo del mercato globale. Il progetto è stato realizzato da un team di professionisti del mondo delle risorse umane, esperti di mobilità internazionale, fiscalità, discipline sociali e relazioni istituzionali che fa capo a Patrizia Fontana, una delle più famose cacciatrici di talenti del nostro Paese.

Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto, dice un vecchio proverbio. Facile a dirsi, un po’ meno a farsi. Spesso la montagna non si sposta e Maometto, anche se non vorrebbe partire, è costretto a farlo. E se si cominciasse davvero a portare le montagne da Maometto, non solo permettendo a quest’ultimo di restare dov’è, ma anche ad altri suoi colleghi già partiti di rientrare?

Solo nel 2016, 81000 italiani con più di 24 anni hanno lasciato il Paese per trasferirsi all’estero. Un dato che supera dell’11% quello dell’anno precedente. Di questi, 25000 sono giovani laureati dai 25 ai 39 anni, principalmente in materie scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, ma anche in lingue straniere e studi internazionali. 3/4 di questi si sono stabiliti in altri Paesi europei, soprattutto in Germania, Gran Bretagna, Francia e Spagna, mentre il resto è andato più lontano, oltreoceano, soprattutto negli Stati Uniti, in Brasile e in Australia.
Le principali motivazioni di questa fuga sono gli stipendi troppo bassi, la sovraistruzione rispetto al ruolo svolto nelle nostre imprese e l’esigua differenza retributiva rispetto a un diplomato.

L’internazionalizzazione dei mercati globali si presenta come fattore di crescita e sviluppo della competitività delle imprese. Superando i confini geografici dei singoli Stati, la tecnologia ha dato vita a reti che condividono risorse digitali. La circolazione dei talenti diventa indispensabile per l’approvigionamento di competenze e vantaggio competitivo. Nel mercato italiano, però, la potenzialità della forza lavoro non sempre soddisfa i bisogni delle aziende. D’altra parte, l’Italia è al 25° posto (su 28 Paesi) in Europa in quanto a competitività e competenze digitali.

Una prima opportunità di rilancio del mercato italiano è stata offerta dalla Brexit. In seguito alla decisione della Gran Bretagna di lasciare l’UE, si è verificata una diminuzione del 14% di candidature dall’estero per posizioni basate nel Regno Unito, e più nello specifico un calo del 13% di candidature provenienti dall’Italia, dati a cui corrisponde un aumento del 16% di ricerche di lavoro in Italia da parte di persone residenti in Gran Bretagna. L’82% degli intervistati nel mondo accademico britannico era intenzionato a lasciare il Regno Unito. Il 28,7% di questi aveva pensato di trasferirsi in Italia.

Una seconda opportunità è stata offerta dagli sgravi fiscali previsti dalla legge di bilancio 2017 (legge n. 232 dell’11 dicembre 2016), che ha agevolato il flusso in entrata. Questa prevedeva per docenti e ricercatori l’esenzione per 4 anni del 90% del reddito di lavoro autonomo o dipendente prodotto in Italia; per i lavoratori rimpatriati, l’esenzione per 5 anni del 50% della stessa tipologia di reddito; per i nuovi residenti, un’imposta sostitutiva per 15 anni sui redditi prodotti all’estero: 100000 euro annui (25000 euro per ogni familiare). Si dice che anche per questo Cristiano Ronaldo sia arrivato alla Juventus, ma forse sono solo malelingue.

Quali sono, dunque, gli obiettivi di Talents in Motion? Innanzitutto, posizionare l’Italia come nuovo polo di attrazione per i talenti attraverso la creazione di uno strumento operativo e di sistema da affiancare agli sgravi fiscali esistenti; allo stesso tempo, favorire lo sviluppo sostenibile delle aziende italiane e il recupero della loro competitività attraverso l’integrazione di competenze italiane e straniere; conseguentemente, offrire visibilità alle eccellenze italiane e all’innovazione Made in Italy.
Talents in Motion persegue la propria mission attraverso due canali: il Digital Hub, la piattaforma che connette le aziende con i talenti internazionali, e il Think Tank & Forum.

L’idea è quella di trasformare l’Italia in un polo d’attrazione, invece di lasciarla al suo destino di Paese da cui fuggire.
Per maggiori informazioni, consultate il sito ufficiale della piattaforma.