Benvenuti nella piccola biblioteca di letteratura inutile

«Lettura: primo sintomo di malessere. In caso, chiamare subito un medico.
Salinger (sindrome di): terribile squilibrio che spinge il paziente a isolarsi, sebbene nessuno lo stia cercando.
Proust (metodo di): prezioso rimedio contro l’Alzheimer con agevole bugiardino in sei volumi.
Poesia: malattia terminale, incurabile, contraibile ovunque e in qualsiasi momento. In caso di contagio, si consiglia di mettere il paziente in quarantena. Se continua, sopprimere».

E ancora

«Reading: malattia del cavo orale che illude il portatore di scrivere meglio di quanto non faccia in realtà. Se trascurata, porta al reading musicato
Recensione: diagnosi erronea di un dottore amico.
Rilettura: autoconvincimento snob-paranoide di avere già letto un classico mai aperto prima.
– Sto rileggendo Maupassant: non lo ricordavo così meravigliosamente fresco!»

Una serie di voci, irresistibili nella loro tagliente ironia sui maggiori protagonisti letterari dell’ultimo secolo. Da Salinger a Baricco, passando per Proust, Kafka, Becket, Pinchon, Vonugut,o Saviano. Gli atteggiamenti, i tic, le idiosincrasie degli scrittori e del mondo letterario messe alla berlina con intelligente irriverenza e sarcastico garbo. Il “Piccolo dizionario delle malattie letterarie” è una lista dei tic, dei mali, dei paradossi, delle fobie e delle compulsività degli scrittori, le diagnosi e i rimedi del mondo letterario impietosamente elencati in ordine alfabetico.
Marco Rossari è tra i più accreditati traduttori dall’inglese della nuova generazione, grande conoscitore della letteratura anglofona, scrive sul “Corriere della Sera” e su “24” il magazine de “Il Sole 24 ore”. Raffinato aforista è seguitissimo su Twitter, ha pubblicato con Edizioni E/O le raccolte di racconti Invano veritas e L’unico scrittore buono è quello morto.
Il volume di Rossari, insieme a “Trittico” di Hans Tuzzi, celebra la rinascita della Italosvevo, storica casa editrice triestina, con una nuova collana di volumetti intelligenti e anticonvenzionali che raccoglierà dei testi chiaramente letterari, ma non propriamente narrativi.  La «Piccola biblioteca di letteratura inutile» si muoverà negli spazi del reportage, delle divagazioni letterarie, divertissement, pamphlet, testi di letteratura filosofica o di saggistica dissacrante, brevi scritti morali. Nel segno della riflessione e della critica, dall’attenzione e dell’intelligenza, del sarcasmo e dell’ironia. Volumi di piccolo formato molto curati nella veste grafica, copertina in brossura su carta di pregio con lunghe bandelle, rilegatura filo refe, tagli laterali intonso.

MARCO ROSSARI
Piccolo dizionario delle malattie letterarie
Ed. Italosvevo
Prefazione di Edoardo Camurri
pagg: 64
www.italo-svevo.it