NOI SIAMO GEOGRAFIA
E VOI?
Noi siamo la nostra geografia, altrimenti non sappiamo chi siamo né dove siamo. Peccato che la geografia stia lentamente e inesorabilmente scomparendo dalle nostre scuole. Per questo nasce una nuova piattaforma digitale noisiamogeografia.it che verrà presentata durante la seconda edizione del Festival della Geografia il 6, 7 e 8 aprile a Levanto. A promuoverla saranno Società Italiana di Geografia, SOS Geografia, Associazione insegnanti di geografia, e anche noi di MEMO Grandi Magazzini Culturali.
di Laura Canale
Proprio così, viviamo tutti di geografia, pur senza saperlo: fin dalla nascita (e anche prima, se i genitori ricordano il momento magico dell’amore generatore) diciamo con orgoglio il nome della città natale, sappiamo il luogo della casa della nostra infanzia, ricordiamo stanze, giardini, panchine, profumi, sapori, cucine, cortili, paesaggi, strade, negozi e sentieri.
Abbiamo tutti la nostra mappa personale fatta dai luoghi dei ricordi, dove sono accadute le nostre “prime volte”, le scuole e i banchi che abbiamo frequentato, le case dei nostri compagni di classe, l’università e le biblioteche per studiare, i viaggi, le vacanze, gli spettacoli a teatro, i film, i concerti, tutti i luoghi dei libri che abbiamo solo immaginato e tutti quelli che abbiamo scoperto grazie ai sapori della cucina e del vino. Abbiamo le fotografie dei paesaggi, del mare, dei monti, dei prati, delle città. E in quelle foto spesso ci sono i nostri sorrisi più cari.
Queste sono le tante geografie che raccontano il presente del mondo in cui stiamo camminando adesso.
Acquisita questa consapevolezza, il secondo passo ci porta a constatare che la geografia a scuola non esiste quasi più. Quindi, terzo passo, sapendo che la geografia è tutta la nostra vita, intraprendiamo un viaggio “terapeuticamente gioioso” alla scoperta delle nostre mappe personali: perché noi siamo i luoghi dove siamo stati, noi siamo geografia.
La geografia si studia sempre meno, eppure si viaggia sempre di più. Ma se non c’è campo, siamo senza navigatore, non si caricano le Google Maps oppure non va la connessione internet, siamo persi.
Ma qual è la nostra geografia? Sappiamo raccontare e disegnare la nostra mappa personale?
Proust inseguiva i ricordi per dare un senso alla sua intera esistenza. Prendiamo spunto dal suo famoso questionario e vi chiediamo di partecipare al nostro viaggio alla ricerca della geografia perduta, rispondendo al nostro questionario geografico “NOI SIAMO GEOGRAFIA”.
La tua personale definizione di geografia, ovvero a cosa serve studiarla e capirla?
Cosa vorresti scoprire del mondo che ti circonda?
I cinque luoghi che raccontano i tuoi ricordi più segreti
L’ultimo viaggio che hai fatto e quello che vorresti fare
Il tuo luogo ideale dove pensare, amare, immaginare il futuro, ascoltare la tua musica, leggere
Il più bel viaggio che hai visto in un film e che hai letto in un libro
Qual è in questo momento il posto che potremmo definire il “centro del mondo”?
Se pensi a una nuova mappa utile a muoverti in maniera più consapevole, a cosa pensi?
Cosa attira la tua attenzione quando visiti per la prima volta un luogo dove non sei mai stato?
Elogio della parola più importante, citazione della parola più odiata
Abbiamo bisogno della geografia di molti, perché insieme possiamo salvare la geografia di tutti. Vogliamo disegnare una grande mappa fatta di tante mappe personali per dire a voce alta che la geografia non può essere dimenticata e deve tornare a essere insegnata in tutte le scuole, di ogni ordine e grado, sulla piattaforma noisiamogeografia.it.
Lo facciamo noi che siamo alla seconda edizione del Festival delle Geografie insieme a SOS Geografia, che da anni si batte per riportare la geografia nelle scuole, e in collaborazione con MEMO Grandi Magazzini Culturali, il portale che racconta l’industria culturale e la creatività, pubblica e privata.
Che cos’è il Festival delle Geografie?
Temporalmente da dicembre 2017 e luglio 2018, territorialmente da Genova a Carrara, un clou temporale e geografico 6, 7 e 8 aprile a Levanto, Bonassola e Framura con relatori di eccellenza, un concerto di barocco francese intorno alla mappa della tenerezza con un gioco di ruolo sui percorsi dell’amicizia e delle varie forme di amore, un concerto grand tour nelle musiche popolari europee, uno spettacolo di Quixotterie, spettacolo e showcooking per bambini, un simposio di scultura in diretta su materiali geograficamente definiti, un concorso nazionale SOS Geografia dedicate alle scuole di ogni ordine e grado, due iniziative di geopolitica, due mostre di fotografie dell’Africa, una mostra di globi, antichi vecchi, nuovi e nuovissimi, una mostra di illustrazioni raffinate di stati d’animo con spiegazione psicologica, una edizione chic e elegante di testimonianze su vita e opera del geografo settecentesco levantese Matteo Vinzoni attraverso una graphic novel, degustazione di cibi e vini di territori nei ristoranti, inaugurazione di una cantina Slow Food di un vignaiolo pluripremiato, escursioni per mare, per terra, in barca, a piedi e in bici, alternanza scuola-lavoro con liceo e ITIS alberghiero.
Tante cose, ma la geografia merita questo e altro!
Sconvolgente scoperta, la geografia si studia sempre meno (negli istituti alberghieri, proprio per niente), mentre si viaggia sempre di più sapendo sempre meno.
Come possiamo non far niente e rimanere a guardare?
Ci proponiamo di fare molto, con la scuola, con la cultura, con lo spettacolo, con la musica, con l’arte, attraverso una piattaforma per le mappe personali di ciascuno noisiamogeografia.it e con il Festival delle Geografie nella sua seconda edizione, dedicato al geografo Massimo Quaini, espanso nel tempo (da dicembre a luglio) e nello spazio, con tante cooperazioni istituzionali prestigiose (Società Geografica Italiana, Associazione Geografi, CAI, FAI, Comuni, Regione), geograficamente tra Genova, La Spezia, Sestri Levante, Moneglia, Pietrasanta e Carrara, il 6, 7 e 8 aprile a Levanto, Framura e Bonassola. Ogni singolo contenuto del Festival evoca un territorio.
La conferenza stampa si svolgerà, nel nome di Guglielmo Marconi, che sperimentò da Santa Margherita e da Levanto una straordinaria apertura geografica al mondo intero con la radio, al Grand Hotel Miramare di Santa Margherita.
Alcune attività si svolgeranno a Genova, nell’ambito del gemellaggio prestigioso con Fondazione Palazzo Ducale, in particolare per il Festival Limes di maggio 2018 con la mostra delle carte geopolitiche di Laura Canali e la presentazione del numero di febbraio/marzo di Limes con Lucio Caracciolo, a marzo, in cui saranno presentati il Festival delle Geografie e il libro su Matteo Vinzoni.
Due esposizioni saranno allestite alla Spezia: alla Mediateca una mostra fotografica, al Centro Allende una di mappamondi provenienti da tutto il mondo, partendo dalla fabbrica di Fontanabuona.
Punto di partenza Sos Geografia, perché l’insegnamento sarebbe essenziale, ma nella scuola non lo è affatto. Si inizia a dicembre nel segno di un concorso nazionale per le scuole, organizzato dall’istituto Zaccagna di Carrara dall’instancabile professor Canesi, accompagnato dal lavoro degli studenti (post it contenenti le risposte alla domanda “A che serve la geografia?”, mappe di itinerari personali e autentiche “perle” di geografia, del tipo “mucche allo stato ebraico”). E a marzo una Festa della Geografia a Carrara.
Un’iniziativa nazionale, sperimentata nelle scuole secondarie, per acquisire le mappe personali di ciascuno, con i luoghi della vita riportati su una cartina muta, che comporranno un insieme di itinerari su una piattaforma denominata noisiamogeografia.it.
Un simposio di scultura, in cooperazione con l’Accademia di Belle Arti di Carrara, il Museo dei Bozzetti di Pietrasanta, scultori e professori universitari, rivolto a giovani scultori che lavoreranno materiali lapidei, evocativi delle nostre terre (marmo bianco, serpentino, ardesia, marmo rosso).
Due concerti, uno di musica barocca, sulla base della “Carte de Tendre” di fine Seicento, redatta per indicare percorsi di tenerezza verso galanteria, amicizia e amore, nei salotti di una “Précieuse”, Madeleine de Scudéry, in occasione della notte europea della Geografia proclamata dai geografi francesi, uno di Musiche popolari etniche dei Liguriani, come “Gran tour musicale d’Europa”.
Uno spettacolo in tema per gli allievi della scuola elementare levantese, uno speciale showcooking e una lezione di geografia, altrettanto speciale, per bambini.
Uno spettacolo teatrale su Don Quixote, Quixotterie.
Due mostre fotografiche, una di illustrazioni degli stati d’animo, una di mappamondi, moderni e antichi, una sui Mapuche, una di foto oceanografiche mai presentata nell’Europa continentale e una di un fotografo passato alla pittura.
E due iniziative europee con il Bar Europa, a La Spezia, e sul tema dei confini, a Genova.
E poi relatori di eccellenza su molti temi legati alla geografia, della terra, del mare, dello spazio e della mente:
- Enrico Borghi, sulle aree interne “Piccole Italie”
- Luca Mercalli, sui cambiamenti climatici
Luca Onorato e Alessandro Benedetti, su “Clima e foto”
- Syusy Blady, su “Meteorite iperboreo”
- Patrizio Roversi, sull’enogastromia geografica
Sergio Giudici, su “Fare il punto, da GPS a Tolomeo”
Renato Dicati, sulle geografie planetarie
Federico Massimo Ceschin, sui cammini d’Europa
Cevasco e Rollandi, su “Geografia mon amour e Alta via”
Pierangelo Miola di Vaghe Stelle con Marco Iamiceli di Sassinoro, paese dell’Acqua sui Cammini
Beniamino Sidoti, su “Stati d’animo”, un viaggio nei territori reali e immaginari delle emozioni e dei sentimenti
Degustazione di cibi e vini di territori nei ristoranti
Inaugurazione di una cantina Slow Food di un vignaiolo pluripremiato
Edizione preziosa della graphic novel su vita e opere di Matteo Vinzoni
Escursioni, per mare e per terra, in barca, a piedi e in bici
Alternanza scuola-lavoro con Liceo Pacinotti e ITIS Alberghiero Casini
Se vi domandate come l’evento sarà sfruttato per l’incoming in questa metà di Liguria, Arbaspàa, tour operator spezzino sperimentatissimo, ha preparato itinerari per tutti i gusti in occasione del Festival delle Geografie, disponibili però tutto l’anno.