RO.ME Museum Exhibition.
Il museo tra presente e futuro

Prende il via domani, 27 novembre, presso la Nuova Fiera di Roma, la seconda edizione di RO.ME Museum Exhibition, fiera internazionale dedicata ai musei, ai siti di interesse storico artistico e alle destinazioni culturali.
Quali sono le possibilità di crescita dei musei? E quali le strategie che possono promuoverli e supportarli? Come si può valorizzare l’enorme patrimonio culturale italiano con modelli gestionali adeguati? E ancora quali sono le nuove tendenze del mecenatismo, tra art bonus, sponsorizzazioni dei beni culturali e fund raising for art and culture?
La manifestazione fieristica, che si rivolge ad una platea qualificata di professionisti del settore e rappresentanti istituzionali, entra nel merito delle questioni più urgenti circa la salvaguardia, la fruibilità, la comunicazione e la promozione del sistema museale, nel rapporto che incrocia la cultura e la ricerca accademica, il pubblico dei visitatori e il legame con il territorio dove il museo svolge la propria azione. RO.ME vuole raccontare il presente, ma soprattutto il futuro dei musei italiani. A partire da dati che definiscono un ambito in costante crescita e capace di produrre circa l’1,6% del Pil del nostro Paese.
RO.ME Museum Exhibition, visitabile fino al 29 novembre, intende costituirsi come una piattaforma internazionale in cui conferenze, workshop e reti di collaborazione consentono lo scambio e la condivisione di idee, prospettive ed esperienze. E anche un’occasione d’incontro con direttori di musei, curatori e addetti ai lavori provenienti dai principali luoghi culturali italiani e internazionali, insieme a istituzioni e aziende, sempre più impegnate a caratterizzare la propria identità anche attraverso il sostegno a manifestazioni e iniziative culturali.
Il programma di RO.ME Museum Exhibition, che si presenta particolarmente ricco di iniziative e di spunti di approfondimento, si aprirà domani con un convegno che vede la partecipazione del Ministro per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, Dario Franceschini. Seguirà una session coordinata dalla Direzione Generale Musei su “Il racconto museale e l’uso del digitale”.
Con oltre cinquanta tra panel e workshop e più di centocinquanta speaker nazionali e internazionali, la manifestazione promette tre giorni dedicati ad una esplorazione a 360° degli argomenti più attuali legati alle realtà museali nazionali e internazionali: audience development, accessibilità, digitalizzazione, sostenibilità, patrimonio UNESCO, innovazione legata all’arte e alla cultura, nuove professionalità e carriere, per citare solo alcuni dei temi che saranno al centro dell’evento.
Numerosi anche gli eventi speciali, tra cui due approfondimenti su Regno Unito e Germania: “Strengthening UK-Italy cultural relations: opportunities in 2020 and beyond”, realizzato in collaborazione col British Council e “Scena culturale tedesca: passato e presente”, in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania.
La grande novità di questa seconda edizione di RO.ME sarà la Traveling Exhibition Meeting & Marketplace (TEMM), focalizzata sul fenomeno sempre in crescita delle mostre itineranti, come occasione di promozione e di diffusione dell’arte, che si terrà il 28 novembre. L’evento, che coinvolge professionisti del settore, musei, spazi espositivi, produttori privati e buyer pubblici, sarà aperto da un keynote speech sul mercato internazionale delle mostre itineranti a cura di Francesca Polo, ICEE-Vastari Group, e Guido Guerzoni, Università Bocconi. A seguire, una tavola rotonda a cui parteciperanno alcuni dei principali player internazionali del settore: MAECI, MiBACT, China Museums Association Exhibition Exchange, Ales S.p.A, MondoMostre, Victoria & Albert Museum, Contemporanea Progetti e Smithsonian Institution Traveling Exhibition Service, Civita Mostre e Musei. L’evento si concluderà con una sessione di presentazione dei progetti di mostre itineranti dei musei italiani.
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