Il Grand Tour della Notte dei Musei marchigiani

Un’iniziativa volta alla scoperta e alla riscoperta di un territorio, quello delle Marche, del suo patrimonio, e soprattutto dei luoghi che maggiormente ne identificano la forte vocazione culturale: i suoi musei. È questo il fil rouge che sottende al Grand Tour Musei 2016, il progetto di valorizzazione promosso dall’amministrazione regionale in occasione in occasione della Giornata Internazionale dei Musei promossa da ICOM (18 maggio 2016) della Notte dei Musei (21 e 22 maggio). Un’iniziativa che vede il coinvolgimento di 118 istituti museali e la programmazione straordinaria di una serie di eventi e manifestazioni culturali di vario tipo tra visite guidate, concerti, presentazioni, incontri, reading, ma anche degustazioni e percorsi pensati ad hoc.
Sabato sera, fedeli alla tradizione della Notte dei Musei (giunta quest’anno alla dodicesima edizione) anche gli istituti museali marchigiani rimarranno aperti fino all’una di notte, dando la possibilità a tutti, cittadini e turisti, di immergersi in un’affascinante atmosfera notturna circondati da opere d’arte. Perché tutto ruota intorno alla valorizzazione del territorio, dalla cultura all’arte, al paesaggio.

Alcuni degli appuntamenti in programma

Tra gli appuntamenti in programma, il Museo della Città di Ancona ha organizzato per il 21 “Le perle di Ancona”: un percorso di esplorazione cittadina che parte alle 17 con la visita ai grandi dipinti nelle chiese anconetane, fa tappa alle 18 all’evento “Ancona e l’assedio del Barbarossa tra arte e storia per chiudersi alle 19.00 con una degustazione di vini e l’esposizione “Ancona aerial landscapes”. Sempre nel capoluogo, il Museo Tattile Statale Omero propone un percorso multisensoriale in notturna attraverso cinque istallazioni site-specific che condurrà i visitatori a riscoprire un contatto diretto con l’opera d’arte. Per gli amanti dell’arte e della cultura ma anche del buon cibo, a Castellone di Suasa, il Museo Civico Archeologico “A. Casagrande” subordina la sua apertura serale straordinaria ad una degustazione di prodotti di eccellenza legati strettamente alle antiche terre Suasane. A Jesi, il Museo Diocesano ha in programma una visita guidata che, attraverso le opere del museo e i privilegiati affacci di cui può godere, condurrà lo sguardo dello spettatore sulle “vette” delle nostre città, rappresentate dai campanili. E per i più piccini sempre a Jesi, Palazzo Bisaccioni organizza “Investigatori al Museo” – Laboratori didattici in Fondazione, un pomeriggio divertente, insieme a mamma e papà, alla scoperta delle collezioni del museo. E a tutta la famiglia è dedicata anche la “Notte in miniera” del Museo della Miniera di zolfo – Parco Archeominerario di Sassoferrato. A Trecastelli, il Museo Nori de’ Nobili – Centro Studi sulla Donna nelle Arti Visive Contemporanee inaugura proprio il 21 sera la mostra fotografica “Madri Coraggio – 13 le donne di Plaza de Mayo. L’esposizione, nata dalla collaborazione con l’Associazione Ande Marche, è dedicata alla tematica delle donne che, durante la dittatura militare in Argentina tra il 1976 e il 1983, hanno lottato per cercare i propri padri, figli e nipoti scomparsi a causa della repressione del regime.
A San Benedetto del Tronto il Museo della Civiltà marinara delle Marche, proietterà il film “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone. A Fermo è invece l’occasione per una “Blue moon night. Passeggiata in notturna al chiarore della luna”: partendo dall’antica e affascinante Sala del Mappamondo, in cui si osserverà da vicino il meraviglioso globo del 1713 e gli interessanti trattati di astronomia, si percorrerà un itinerario suggestivo attraverso i vicoli di Fermo al chiarore della “Luna Blu”.
A Treia il Museo Civico Archeologico organizza dalle 20 alle 23, “Treia e le vie dell’architettura”, un’insolita visita guidata per le vie della Città, alla scoperta della bellezza di un borgo in cui il vivere quotidiano è accompagnato dai colori e dai profumi della natura e dalla mano sapiente dell’uomo, che, nel tempo, ha saputo creare piccoli-grandi capolavori architettonici. Ad Urbino il Gabinetto di Fisica: Museo urbinate della Scienza e della Tecnica ha in programma una visita guidata al patrimonio storico-scientifico del Museo e la proiezione straordinaria dello Studiolo di Federico da Montefeltro in Realtà Virtuale.

La candidatura di Recanati a Capitale Italiana della Cultura 2018

Ed è proprio grazie a questa crescente sensibilità che la città di Recanati è sostenuta nella sua candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2018. Il sindaco Francesco Fiordomo afferma infatti: “Abbiamo bisogno di fare squadra con tutto il territorio regionale per vincere questa sfida, consapevoli che a vincere sarà il sistema e non solo Recanati che sta investendo moltissimo in Cultura come non si faceva da molti anni. E Cultura per noi ha un concetto allargato: non solo il patrimonio artistico e culturale di cui siamo ricchi, i personaggi storici, ma anche cultura del lavoro e cultura di impresa, quella che fa eccellenza: per dire che siamo forti del passato ma abbiamo anche il presente da poter spendere”.