Il sistema produttivo culturale e creativo al Festival della Soft Economy di Fondazione Symbola

Soft Economy

La crisi del Covid-19 ha reso ancora più urgente il messaggio del Manifesto di Assisi, promosso da Symbola e dai francescani del Sacro Convento insieme a tante altre voci autorevoli e semplici cittadini, per un’economia a misura d’uomo contro l’emergenza climatica. Un nuovo paradigma economico, produttivo e del lavoro in cui l’Italia può giocare un ruolo da protagonista, facendo leva sulla propria identità, sulla storia, la creatività, la qualità, lo stile di vita, e traendo forza dalle comunità e dai territori. A partire da questi temi si sta svolgendo, in modalità on line, il Seminario estivo 2020 e Festival della Soft Economy, organizzato da Fondazione Symbola, in collaborazione con CoopCulture, Credito Sportivo, Unioncamere e Regione Marche.

Pensare la ripresa post-covid come un’opportunità per promuovere, anticipare e accelerare la transizione ecologica, digitale e sociale, significa avviare un processo di radicale innovazione del paese, da realizzare anche grazie agli ingenti investimenti europei.

Da questo punto di vista il nostro Paese ha un asso nella manica: la nostra cultura e il nostro patrimonio storico-artistico e architettonico. Stiamo parlando dei beni culturali, della musica, del cinema, delle arti visive, della letteratura e dei fumetti, senza dimenticare i nostri migliori prodotti manifatturieri artigianali ed industriali. Un grande vantaggio competitivo per l’Italia da cui dobbiamo saper ripartire, cogliendo anche le opportunità dei fondi in arrivo dall’Europa.

Nella Sessione del seminario in programma nel pomeriggio di oggi, a partire dalle 15, si tratterà delSistema produttivo culturale e creativo”. Dopo i saluti introduttivi di Moreno Pieroni, Assessore alla Cultura e al Turismo Regione Marche, interverranno al dibattito, moderato da Giovanna Barni, Presidente CulTurMedia, e Domenico Sturabotti, Direttore Fondazione Symbola, i seguenti relatori: Marco Accordi Rickards, Fondatore e direttore di Fondazione VIGAMUS; Annalisa Cicerchia, Associate Founder CCW-Cultural Welfare Center; Paolo Madeddu, Giornalista; Paolo Marcesini, Direttore Memo Grandi Magazzini Culturali; Barbara Minghetti, Direttrice artistica Macerata Opera Festival; Francesca Molteni, Curatrice design, founder Muse Factory of Projects; Alessio Re, Segretario Generale Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura; Manuel Orazi, Storico dell’Architettura; Antonio Taormina, Analista culturale, Componente Consiglio Superiore dello Spettacolo; Michele Trimarchi, Founder Tools for Culture; Stefania Ventura, Direttore artistico Golden Show di Trieste; Bruno Zambardino, Responsabile affari Ue Istituto Luce Cinecittà /DG Cinema e Audiovisivo Mibact; Francesco Zurlo, Preside vicario Scuola Design del Politecnico di Milano e Presidente di POLI.design.

Gli incontri si possono seguire sul sito di Symbola e sui canali social della Fondazione.