Giornata Internazionale della Montagna. Le donne muovono le montagne

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Foto di kinkate da Pixabay

Ogni 11 dicembre si celebra la Giornata Internazionale della Montagna. Istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), la Giornata ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle montagne per la vita e di costruire alleanze che portino cambiamenti positivi alle popolazioni e agli ambienti montani di tutto il mondo. Il tema di quest’anno è Le donne muovono le montagne, ovvero il riconoscimento del ruolo cruciale delle donne per la conservazione delle tradizioni, delle conoscenze e per la protezione delle risorse naturali quali la biodiversità in tutti gli ecosistemi montani del mondo.

In occasione dell’edizione 2022 della Giornata Internazionale della Montagna, la FAO pubblicherà uno studio intitolato Le donne di montagna nel mondo: Sfide, resilienza e potere collettivo. Lo studio mette in luce le storie e le voci delle donne di montagna in otto Paesi (Argentina, Bolivia, Cile, Italia, Kenya, Kirghizistan, Nepal e Tanzania), con particolare attenzione alle aree rurali e al turismo di montagna. Il Direttore Generale della FAO, Qu Dongyu, pronuncerà il discorso di apertura alle 12:30, seguito dagli interventi di importanti funzionari, tra cui Maria Ubach, Ministro degli Affari Esteri di Andorra, e Bruno Archi, Rappresentante Permanente d’Italia presso la FAO.

Il 2022 segna anche l’Anno Internazionale dello Sviluppo Sostenibile della Montagna, proclamato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, nonché il ventesimo anniversario del Partenariato per la Montagna, l’alleanza delle Nazioni Unite dedicata a migliorare la vita delle popolazioni di montagna e a proteggere gli ambienti montani in tutto il mondo.

Per quanto riguarda il tema sensibile dei ghiacciai, Vanda Bonardo, Responsabile nazionale Alpi di Legambiente, presentando il report finale Carovana dei ghiacciai del Cigno verde, ha spiegato: “Siamo tornati su quelli che avevamo osservato due anni fa, vista l’annata particolarmente pesante. Abbiamo ritrovato un’emorragia di ghiaccio, torrenti gonfi e contemporaneamente siccità dappertutto, laghi scomparsi. La Marmolada e diventata una regina nuda, completamente scoperta dal ghiaccio”. La crisi climatica corre più veloce che mai, “a un ritmo impensabile anche dagli stessi esperti”, avverte il Presidente nazionale, Stefano Ciafani. Le montagne sono la sentinella principale dei cambiamenti. I pascoli secchi intorno ai ghiacciai non riescono a stoccare l’anidride carbonica: “c’e stata una riduzione di stoccaggio del 30-40%”.