Materia Viva, il docufilm che racconta agli italiani i RAEE e l’economia circolare

RAEE

Materia Viva, il docufilm prodotto da Libero Produzioni in collaborazione con Erion WEEE, il Consorzio del Sistema Erion che si occupa della gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, inizia e si chiude con un omaggio a Piero Angela e con una sua riflessione sul rapporto tra esseri umani, tecnologia e ambiente. Con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero della Cultura, ha come obiettivo quello di sensibilizzare gli italiani sui temi della sostenibilità, dell’economia circolare e dei RAEE, Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.

Scritto da Andrea Frassoni e Marco Falorni, che ne hanno curato la regia insieme a Stefania Vialetto, sarà trasmesso dalla RAI e dopo la messa in onda, sarà visibile sulla piattaforma RAIPlay e, infine, sarà messo a disposizione gratuitamente degli istituti scolastici di tutta Italia con l’obiettivo di coinvolgere anche le giovani generazioni su questi temi, sempre più importanti.

Spiega Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE: “Da una ricerca che abbiamo condotto con IPSOS emerge che un italiano su due ancora non conosce il significato della parola RAEE e che 2 su 3 non sanno come conferire correttamente i propri rifiuti elettrici ed elettronici. Il 55% degli Italiani non conosce il ritiro 1 contro 0 da parte dei negozi e solo il 36% si avvale dei servizi di ritiro previsti dalla legge. Questi dati rendono evidente che c’è un gap informativo da colmare al più presto. Grazie ai numerosi testimonial che hanno deciso di sostenerci in questo tentativo, con questo docufilm – e più in generale con l’intero programma di comunicazione DireFareRAEE, vogliamo cercare di spiegare ai cittadini (e in particolare ai più giovani) l’importanza di cambiare i comportamenti quotidiani per rendere concreta quella transizione ecologica di cui il nostro Pianeta ha urgentemente bisogno”.

Girato tra Italia, Spagna e Stati Uniti tra fine 2022 e inizio 2023, il docufilm vuole raccontare in maniera semplice e diretta il rapporto di tutti noi con i nostri amati dispositivi elettrici ed elettronici al momento in cui questi giungono al loro fine vita, mettendo in luce anche le potenzialità che – in ottica di economia circolare – possono derivare dal corretto conferimento e dal riciclo di questo tipo di rifiuti. Per farlo, pone al centro della narrazione non solo i volti e le voci di esperti, ma anche quelli di personaggi di spicco del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo, italiani e internazionali. A loro, il compito di guidare lo spettatore alla scoperta delle buone pratiche del riciclo dei RAEE e grazie ai loro racconti spiegare come proprio attraverso i piccoli gesti ognuno di noi possa – e debba – contribuire concretamente a costruire un futuro più sostenibile.

Un percorso che attraversa tutte le fasi di vita di questi prodotti e che si sviluppa grazie al contributo dei tanti talenti che hanno voluto partecipare al progetto: da star internazionali come Susan Sarandon e Shailene Woodley, che parlano della necessità di mettere la sostenibilità e la tutela ambientale al centro non solo delle scelte politiche, ma anche dei comportamenti di ognuno di noi, a star nazionali come Carlo Conti e Sonia Peronaci. Da Alessandro Del Piero e Federica Pellegrini, con una riflessione sul loro rapporto con l’ambiente e l’importanza di una sempre maggiore consapevolezza delle proprie azioni, a Francesco Arca e Irene Grandi, che hanno aperto alla cinepresa i loro cassetti colmi di RAEE ”dimenticati”. Un fenomeno comune, confermato anche dalle indagini del content creator, Marcello Ascani, che è entrato nelle case degli Italiani alla ricerca di queste “miniere urbane nascoste”.

Tra i temi affrontati anche il rapporto tra tecnologia e arte, con Jago e Vittorio Sgarbi, e la necessità di fare azioni concrete per l’ambiente, come sottolinea Tormento in un freestyle improvvisato “L’ha imparato mio figlio alla scuola elementare, la prima regola: impara a riciclare”. E proprio la riflessione sui comportamenti umani è il focus dell’intervento di Francesca Fialdini. Nel ruolo invece della tecnologia, che con sguardo attento osserva quanto per noi umani sia facile “dimenticarla” una volta che non ci serve più, c’è invece Tamara Donà.