Un nuovo sistema educativo alimentare. L’appello di Carlo Petrini

Carlo Petrini

In occasione della nascita del Centro di Studi e Ricerca sul Cibo Sostenibile, presentato a Torino il 22 gennaio dagli atenei piemontesi, Carlo Petrini, Presidente del Centro e dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, ha lanciato un appello per un nuovo sistema educativo alimentare da sottoscrivere in maniera individuale e collettiva.
A seguire pubblichiamo il testo dell’appello.

di Carlo Petrini

Le scelte alimentari che compiamo più volte al giorno, se consapevoli, sono un’importante leva per cambiare lo stato di cose partendo dal quotidiano. Affinché ciò avvenga urge un importante investimento in educazione alimentare che fornisca alle giovani generazioni gli strumenti cognitivi per diventare protagonisti del loro futuro. L’educazione alimentare permette di comprendere il valore del cibo, il modo in cui viene prodotto, venduto e distribuito, così come le dinamiche sociali, economiche e ambientali che ne sottendono.

Chiedo dunque che il Governo italiano inserisca l’educazione alimentare come insegnamento obbligatorio nelle scuole di ogni ordine e grado, e come individuo mi impegno sin da ora a essere un agente positivo del cambiamento realizzando comportamenti alimentari virtuosi che contribuiscano a ricostruire un pianeta vivibile. Nelle mie scelte alimentari prediligo cibo locale, stagionale e biodiverso, possibilmente non avvolto in imballaggi di plastica monouso, diminuisco le proteine animali e i cibi ultra processati, riduco ai minimi fino a eliminare lo spreco alimentare, e faccio un uso attento dell’acqua. Mi impegno inoltre a salvaguardare il suolo da tutti gli usi irresponsabili che lo depauperano. Mi assumo inoltre la responsabilità di coinvolgere altre persone in questo impegno, perché è solo con l’unione che si può davvero fare la differenza.

Sono un cittadino che ha cuore il futuro delle giovani generazioni e che vuole prendersi cura del Pianeta. Sono convinto che attraverso l’educazione alimentare e i comportamenti alimentari virtuosi di tutti noi, le nostre tavole possono diventare il luogo dove la conversione ecologica può arrivare a compimento in maniera più rapida, benefica e piacevole.