L’Italia in 10 selfie 2021. Un’economia capace di affrontare il futuro

L’Italia in 10 selfie 2021 fotografa come ogni anno, a partire dai rapporti della Fondazione Symbola, alcuni punti di forza del nostro Paese. Il dossier è realizzato in collaborazione con Unioncamere e Assocamerestero, con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero della Transizione Ecologica. È molto utilizzato anche per raccontare l’Italia nel mondo ed è per questo tradotto in molte lingue, tra cui inglese, spagnolo, francese, russo, cinese e giapponese.
In pochi sanno che:
L’Italia è una superpotenza nell’economia circolare con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità di rifiuti: il 79%, il doppio delle media europea, e per questo risparmia 63 milioni di tonnellate equivalenti di tonnellate di CO2.
È italiano il più grande operatore al mondo nelle rinnovabili. L’ENEL, anche per questo, è la società elettrica privata più capitalizzata nelle borse europee.
432 mila imprese hanno investito nel periodo 2015-2019 in prodotti e tecnologie green. Sono quelle che innovano di più, esportano di più, producono più posti di lavoro.
Per uno studio dell’Università di Oxford, l’Italia è seconda al mondo nella capacità di esportare prodotti green tecnologicamente avanzati, e potenzialmente la prima.
L’Italia è prima in Europa per numero di imprese di design con il 15.5% del totale.
Siamo leader mondiale per saldo commerciale nella nautica.
Nel legno-arredo l’Italia è prima in Europa nell’economia circolare con il 93% dei pannelli truciolari di legno riciclato e terza nel mondo per saldo della bilancia commerciale nell’arredo.
In agricoltura siamo avanti nella sostenibilità con emissioni (30 milioni di tonnellate di Co2) nettamente inferiori a Francia (76 milioni) e Germania (66 milioni).
Abbiamo un ruolo di leadership in Europa nella produzione farmaceutica, con 32.2 miliardi di euro, subito dopo la Germania con 32.9 miliardi.
Siamo il primo esportatore europeo di biciclette con 1.779.300 bici vendute all’estero. Primi al mondo nella produzione di selle con il 53.9% del totale mondiale.
Questi sono solo alcuni scatti di “L’Italia in 10 selfie 2021”, il rapporto completo si trova su www.symbola.net.
Pubblichiamo la presentazione del rapporto del Presidente di Symbola Ermete Realacci.
di Ermete Realacci
Papa Francesco
Shakespeare
Affrontare con coraggio la crisi prodotta dalla pandemia da Covid-19 e la crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta, come afferma il Manifesto di Assisi, una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più sostenibili, più forti, e per questo più capaci di futuro. È una sfida di enorme portata che richiede il contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali, politiche, sociali, culturali. Va portata avanti senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno. L’Europa ha accettato questa sfida mobilitando importanti risorse intorno ai temi della coesione, della transizione verde, dell’economia digitale e dell’innovazione. E assumendo l’obiettivo di azzerare le emissioni nette di CO2 entro il 2050. Un obiettivo che è stato fatto proprio anche dal Giappone, dalla Corea del Sud e sta per essere assunto dall’America di Joe Biden. Mentre la Cina lo ha collocato al 2060.
L’Italia può dare un importante contributo in questa direzione a partire dai suoi punti di forza, spesso poco noti. Anche agli italiani come ha ricordato il Presidente del Consiglio Mario Draghi. I dati che presentiamo in questi “selfie” raccontano primati nell’economia circolare, nella green economy, nel design che attraversano i settori del made in Italy. Primati che si nascondono nelle pieghe del territorio. Ne sono talvolta protagoniste multinazionali tascabili, piccole e medie imprese, talenti che Symbola censisce, racconta e mette in rete con le sue iniziative, realizzate insieme a tanti compagni di viaggio. Un’Italia che fa l’Italia, presente sui mercati internazionali grazie ad una capacità di tenere insieme competitività, ambiente e coesione sociale, innovazione e tradizioni antiche, empatia e tecnologia, bellezza, capitale umano e comunità. Un Paese che, insieme all’Europa, può dare un importante contributo a “non sprecare la crisi”, a costruire un mondo più sicuro, più civile, più gentile. Per ridare forza alla speranza in una situazione difficile. Perché per dirla con Gandhi “la vita non è aspettare che passi la tempesta ma imparare a danzare sotto la pioggia”.