Levanto Music Festival – Amfiteatrof 2021. Arriva la trentesima edizione

Levanto

Dal 2 luglio al 12 settembre 2021 avrà luogo, a Levanto, la trentesima edizione di Levanto Music Festival – Amfiteatrof, la rassegna musicale organizzata per il terzo anno consecutivo da Officine del Levante, e di cui MEMO è da quest’anno media partner. Fondato nel 1992, il Festival ricorda il Maestro russo Massimo Amfiteatrof, definito il Caruso dei violoncellisti, che si stabilì nella città della Riviera ligure fino alla morte avvenuta nel 1990. Pubblichiamo l’introduzione all’edizione 2021 scritta da Tiziana Canfori, Direttore artistico musicale di Levanto Music Festival – Amfiteatrof.

di Tiziana Canfori

Levanto Music Festival – Amfiteatrof ha un suo stile particolare, che ci motiva a fare scelte musicali ben ponderate. Se infatti uno dei presupposti della rassegna è quello di offrire al nostro pubblico estivo qualcosa di piacevole, in linea con la bellezza naturale che ci circonda e con il clima di vacanza, restiamo però consapevoli che un piacere intellettuale ha bisogno di partecipazione e di curiosità.
Non abbiamo quindi paura di offrire stimoli originali e nuove prospettive d’ascolto e abbiamo disegnato il cartellone con l’intenzione che fosse innanzitutto vivo e cangiante, anche in un anno difficile e ancora carico di incertezze come questo 2021.

Accanto a musicisti di consolidata fama internazionale come Pietro De Maria, Bruno Canino o Enrico Baiano, ai quali chiediamo comunque un progetto in sintonia con le scelte del Festival, invitiamo giovani musicisti e proposte sperimentali senza barriere di genere. Ci piace sentire l’energia, la professionalità e le motivazioni dei nostri musicisti, sicuri che questo sarà il valore più alto e lo stimolo più forte che possiamo trasmettere al nostro pubblico.
Dalla musica del Settecento napoletano alla sperimentazione più avanzata, dal récital di pianoforte al cantautore, dal repertorio corale sacro e profano al klezmer, dal quartetto classico alla tradizione genovese, il cartellone inserisce in luoghi scelti con cura esperienze musicali sempre diverse.
I giovani sono protagonisti, a cominciare da quelli dell’Ottetto d’Archi “Paganini”, nato dall’esperienza dell’Orchestra Giovanile Regionale, per proseguire con il Genova Vocal Ensemble e soprattutto con un laboratorio che abbiamo immaginato a conclusione del Festival e che abbiamo chiamato “Cello & Friends”: qui il violoncello passerà idealmente dalle mani di Massimo Amfiteatrof a quelle di musicisti molto giovani per esprienze che non saranno solo di ascolto, ma anche di partecipazione diretta. E col violoncello saranno disponibili anche altri strumenti, da conoscere e da provare, come tromba, clarinetto, pianoforte, percussioni e molti altri.

Sedi del Festival sono la Chiesa di Sant’Andrea, storica culla delle iniziative “Amfiteatrof”, la Loggia Medievale e la Piazzetta della Compera, luoghi suggestivi per l’ascolto musicale en plein air. Qui avranno luogo i concerti più colorati e festosi, come quelli di Ziganoff, di Bellanöva e di Max Manfredi.

Nel cartellone anche due spettacoli originali nati per il Festival, nei quali sono impegnati in prima persona i due Direttori artistici, a testimonianza di una scelta di vitalità e di sperimentazione. Fausto Cosentino mette in scena uno spettacolo musicale nato dall’ironia surreale di Erik Satie, mentre Tiziana Canfori dà vita, insieme al soprano Mirella di Vita e all’artista Simone Fareri, a un’interpretazione “a tre chiavi” della ponderosa Winterreise di Schubert.

Siamo convinti che la musica sia vita, azione e coinvolgimento, non solo contemplazione.
Per questo, intorno ai quindici concerti del cartellone principale nasce una fitta rete di incontri pomeridiani, che abbiamo chiamato “Incontri, confronti, contorni e dintorni”. Sono appuntamenti che riprendono i fili del Festival: il violoncello, i giovani, i mestieri della musica, i rapporti fra le arti… Fra gli incontri, con musica dal vivo, anche l’occasione per conoscere chi scrive la musica dei videogiochi o chi fa convivere nella sua esperienza la musica elettronica e la sperimentazione scientifica.
La musica è anche questo: è mestiere, è ricerca, è sfida e soprattutto è comunicazione continua.